Titolo completo: IL BALDACCHINO BIANCO
 
Autore: Maurizio Adorni
 
Un giallo vero, che si legge tutto d'un fiato e, partendo dalla scomparsa di un ragazzo da un campo da calcio mentre stava giocando la classica partitella con gli amici, dipana una trama avvincente e ricca di colpi di scena. In questa sua “opera prima” Maurizio Adorni rivela doti da vero giallista. La sua prosa è semplice nel lessico, quanto elaborata nelle descrizioni delle situazioni. Centrale è la figura dell'ex commissario di polizia Antonio Arnone. Dopo l'iniziale sconcerto per la scoperta della scomparsa del nipote, la figura del poliziotto arriva a prevalere su quella del nonno: la sua “indagine”, questa volta non formale, ma per motivi famigliari, si avventura in meandri sempre più complessi e articolati. Il lettore soltanto dopo diverse pagine arriverà a scoprire il motivo del titolo del libro: “Il baldacchino bianco” è una sorta di pretesto attorno al quale ruota tutto il mistero di una vicenda che si rivela, pagina dopo pagina, assai più complessa della semplice ricerca del nipote scomparso misteriosamente. La descrizione puntuale dei personaggi e delle situazioni aiuta il lettore a non perdersi fra i colpi di scena e l'evoluzione del racconto. “Il baldacchino bianco”, alla fine, si rivela un racconto che parla di eventi che potrebbero avvenire anche nella vita reale, ma nello scorrere delle pagine mantiene un filo logico che si snoda sino a un finale che è tutt'altro che scontato e, fino all'ultimo, di certo non prevedibile per il lettore. Tanto imprevedibile da far diventare difficile anche una semplice interruzione della lettura, per la volontà di scoprire prima possibile il successivo colpo di scena. Un “giallo” vero, dunque, che, nonostante l'età non più giovane, fa scoprire in Maurizio Adorni uno scrittore di grandi potenzialità. 
“Il baldacchino bianco” è un viaggio che abbina la descrizione psicologica a quella dei fatti che si succedono a ritmo incalzante, costituendo un mix tutt'altro che scontato e portando il lettore a entrare in prima persona nel romanzo grazie a un frequente ricorso al discorso diretto fra i personaggi. Che vengono scandagliati e descritti con precisione e limpidezza. In definitiva “Il baldacchino bianco” è un libro in cui complessità della trama e semplicità della forma stilistica compongono un abbinamento riuscito che lo rendono godibile. 
Gian Luca Zurlini
 
Pagine: 212
Dimensioni: 14x21 cm
Peso: 350 g